Siamo quasi alla fine dell’annata sportiva 2021/2022, ma il percorso delle nostre giovanili è ancora in pieno svolgimento.

La recente vittoria di due titoli al Garbosi 2022, i prossimi tornei e la fine dei campionati è stato lo spunto per parlare con il Presidente di ABA, Carlo Bianchi, e il Direttore Sportivo, Samuel Padelli, di quello che è un bilancio di questa stagione, ma anche degli obiettivi futuri di ABA.

 

Iniziamo dal presidente Bianchi.

Prima da genitore e ora da presidente. Vincere il Garbosi è sempre una grande emozione.

“E’ veramente sempre emozionante vivere momenti come questi perché è fantastico vedere giocare questi ragazzi.”

 

Da presidente, quanto sono importanti e formative queste vittorie, nonostante ABA abbia lo scopo di formare giocatori?

“Sono molto importanti queste vittorie perché fanno comprendere ai ragazzi che l’impegno, unito alla capacità tecnica, paga e soprattutto la voglia di esprimerle con l’entusiasmo sono le componenti che danno linfa al motore.”

 

Sono ormai 10 anni di collaborazione nel progetto ABA per Legnano e Sangiorgio. A che punto è il progetto?

“Il progetto sta dimostrando di essere ormai un punto fermo e di riferimento del movimento del basket giovanile, cosa che ci viene riconosciuta. Stiamo portando i nostri ragazzi ad essere considerati sempre di più nei raduni sia provinciali e regionali, sia Nazionali ad esempio con il nostro Alberto Fragonara. Un grazie doveroso va a Marco Tajana e Carlo Ponzelletti e a tutti i componenti di ABA, perché grazie a loro movimento è arrivato a questo livello. Non ultimo un ringraziamento a Legnano Basket e a Bettinelli e a chi ha collaborato con lui per l’ottima organizzazione delle giornate del Garbosi al Palaborsani che ha dato avvio alla nostra cavalcata vittoriosa!!”

 

Anche Padelli felice per i risultati di ABA

Doppietta al Garbosi importante e storica. ABA però continua a lavorare per creare giocatori. Il tuo parere sul nostro settore giovanile ora.

“Vincere fa sempre piacere; è il giusto premio per ragazzi (e famiglie), allenatori e società, ma non rappresenta che uno step intermedio nella crescita dei giocatori, affinché arrivino pronti al termine del percorso giovanile, che rimane il nostro unico e vero obiettivo.

Vincere poi un torneo storico, ottimamente organizzato, con due squadre su tre partecipanti (oltre ad un 3° posto degli U13 che hanno mostrato netti miglioramenti rispetto ad inizio stagione) ci da ancora più soddisfazione.”

 

Il tuo ruolo prevede il rapporto con le società è una parte del reclutamento. Come si sta muovendo ABA?

“Tutte le componenti della società stanno lavorando in maniera unanime per lo sviluppo di collaborazioni soddisfacenti in senso bidirezionale con numerose società della zona.

L’obiettivo principale è creare sinergie che portino ad un innalzamento reciproco del livello tecnico, ma anche organizzativo. Credo di poter dire che ABA si stia ritagliando, con il lavoro, il ruolo di “punto di riferimento” per l’attività giovanile nel nostro territorio, pur complesso per la vicinanza di realtà storiche come le due società di Varese, Cantù e Milano.

Sempre più nostri ragazzi vengono contattati, anche prima della fine del percorso giovanile da società di livello diverso, che ci riconoscono il merito di costruire giocatori preparati, allenabili ed educati, cosa che, personalmente, non ritengo secondaria.”

 

Una tua valutazione sull’annata e gli obiettivi a medio e lungo termine

“Sull’annata i giudizi sono globalmente positivi: tutte le squadre sono in crescita e i giocatori vengono minuziosamente seguiti, anche a livello individuale, da uno staff tecnico ed atletico di livello. I risultati si stanno vedendo, soprattutto nell’ultimo periodo, come è giusto soprattutto per chi si occupa di settore giovanile, dove tutto è diretta conseguenza del lavoro in palestra.

Siamo quindi contenti ma come mai determinati ad alzare ulteriormente l’asticella.”